Eccoci di ritorno!!
Il campo si è concluso, i partecipanti sono stati numerosi ed interessati alle tematiche affrontate.

Il venerdì abbiamo visitato la spettacolare zona dei Gessi Triassici dove non sono mancati segni di
presenza del predatore.
Durante il rientro dall’escursione è stata improvvisata una raccolta rifiuti, tutti hanno aderito con entusiasmo ed il “bottino” è stato abbondante, persino una vecchia TV.


Nella serata dedicata alla didattica abbiamo assistito alla presentazione del Dott. Molinari e della Dott.sa Orsoni, tecnici del Parco Nazionale impegnati nel progetto europeo MIRCO.
Il sabato escursione da Febbio a Pian del monte con sole splendente, 50 cm di neve e panorama da cartolina.
La neve così abbondante non ha permesso il ritrovamento di piste di animali ma
scendendo di quota siamo riusciti ad intercettare anche se per breve tempo la pista di un lupo.



La sera all’ostello di Sologno abbiamo visionato un bellissimo video di lupi in natura, acquisito nel
Reggiano dal fotografo Manfredini Stefano ed una presentazione dello scrivente sul lupo. Ma una
sorpresa ci attendeva, Giuseppe e Angela ci hanno fatto trovare mondine e vin brulè, entrambi
molto apprezzati.
La Domenica abbiamo visitato un allevamento in collina dove, in precedenza, era stata uccisa una
capra. Discriminare se il responsabile della predazione sia un cane oppure opera di un lupo non è
cosa semplice. Nel caso specifico, il ridotto consumo dell’animale non dava nessun elemento di
certezza. Per tentare di accertare il responsabile avevo posizionato una videotrappola ma nessun
animale compatibile con una predazione ha visitato la carcassa.
Infine, visita al rifugio Matildico, centro attrezzato e autorizzato per il recupero della fauna
selvatica. Qui abbiamo visionato due lupi maschi senza vita, travolti recentemente da automobili.
